Sede di Mussomeli
CORSO
TEORICO-PRATICO
DI
ICONOGRAFIA
BIZANTINA
ll termine icona è usato nell’arte bizantina per indicare le immagini sacre. Esso è la traslitterazione del greco eikon o “immagine”, e l’iconografo è letteralmente lo scrittore, non già il pittore, delle immagini.
Lo sviluppo della iconografia va visto dunque come l’equivalente pittorico della Bibbia; ed è evidente, perciò, che l’iconografia ha ben poco a che fare con l’arte e che essa, invece, è legata a doppio filo alla teologia
Nella spiritualità orientale le icone servono ad elevare l’anima verso il trascendente e hanno una triplice dimensione: quella della conoscenza scientifica, della visione teologica e del valore artistico.
Le icone non sono, tuttavia, solo immagini di perfezione ma rappresentano anche mezzi attraverso cui gli strumenti della salvezza – Cristo,
L’immagine sacra non è una copia di ciò che è rappresentato, bensì un simbolo, un mistico mediatore tra il mondo terrestre e quello celeste: differenza significativa tra la cultura religiosa occidentale e quella orientale. Infatti mentre in Occidente il Cristo era rappresentato con immagini più vicine alla realtà quotidiana, in Oriente era raffigurato con regalità. Una figurazione espressa con spiccata frontalità dell’immagine, rigidezza dell’ atteggiamento e fissità dello sguardo. Questo perché la cultura artistica bizantina fu permeata dalla religione cristiana vista come rivelazione, per cui l’arte non doveva più narrare ma rappresentare, e non doveva seguire le leggi della percezione sensoriale, ma quelle della visione spirituale.
Rendere visibile l’invisibile, figurare il visibile come permeato dall’invisibile e come un’”ombra” di quello, un’immagine visibile e corporale e al tempo stesso allusiva e rimandante è la vocazione e il servizio delle icone.
L’icona ci insegna insieme al Petit Prince ciò che i più puri hanno sempre saputo e che i bambini sanno: che “si vede solo con il cuore” e che “l’essenziale è invisibile agli occhi”; poiché è lo Spirito che si affaccia da tutte le cose visibili e traspare da tutta la storia davanti agli occhi degli uomini, se gli uomini stanno attenti a vedere.
Il Presidente
Avv. Rita
PROGRAMMA DEL CORSO
Il Corso si compone di una parte teorica sulla conoscenza dell’Icona e di una parte pratica per la sua realizzazione da parte degli iscritti.
Introduzione generale a carattere storico ed estetico:
Teoria generale dell’Icona.
Teologia dell’Icona.
Teoria sui materiali.
Realizzazione dell’Icona:
Incisione, doratura, campitura, grafia, lumeggiature, iscrizione.
Conclusione del Corso:
Benedizione dell’Icona secondo il rito bizantino.
Le tavole dipinte e benedette alla fine del ciclo di lezioni teorico-pratiche resteranno di proprietà dei corsisti.
Il Corso sarà tenuto dalla Prof.ssa Mirella Librizzi già docente di Filosofia delle Religioni presso l’Università di Catania, autrice del volume “L’Icona, immagine e messaggio metafisico”.
Date e orari:
Giovedì 14 Maggio e Venerdì 15 Maggio dalle ore 15.30 alle ore 20.00
Sabato 16 Maggio dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Domenica 17 Maggio dalle ore 9.00 alle ore 12.00
Luogo di svolgimento:
Istituto Bambino Gesù ,Collegio di Maria, Via Principe di Scalea, 11 Mussomeli
Ad ogni partecipante verrà consegnato il seguente materiale:
Volume: “L’Icona, immagine e messaggio metafisico” della Prof.ssa Mirella Librizzi.
Carpetta, Quaderno, Penna, Matite, Gomma, Temperamatite, Carta carbone, Fogli trasparenti.
Tavoletta per Icona, Pennelli, Colori di terre, Fogli di oro zecchino.
Alla fine del Corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione
Per informazioni:
SiciliAntica
Associazione per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali
Creazione Sito Web ~ CLIC - Consulenze per il Web Marketing
Ottimizzazione Siti Web ai primi posti sui motori di ricerca a cura di A. Argentati - Consulenze Aziendali per Internet