no agli inceneritori in sicilia
http://firmiamo.it/fermiamoi4inceneritoriinsicilia
Appello al Governatore della Sicilia On. Raffaele Lombardo
A nome proprio e delle loro comunità, i sottoscritti cittadini riuniti in comitati e associazioni nonché esponenti della realtà culturale e scientifica isolana, si appellano a Lei, signor Presidente, ed all’intera giunta di governo, per fermare il progetto dei quattro termovalorizzatori avviati dall’allora presidente e commissario straordinario Totò Cuffaro, per i quali gli organi di stampa annunciano la delibera di reitera del bando, dopo la bocciatura del procedimento da parte della CE il 18/07/2007.
Il momento storico internazionale segna a chiare lettere la necessità e perfino la volontà dei grandi del mondo, da un lato di ricercare e applicare tecniche e tecnologie le più pulite in ogni ambito compreso quello della gestione dei rifiuti (come negli USA dove dal 1995 non si costruiscono più termovalorizzatori e si adottano altre tecnologie sane, redditizie e che producono più posti di lavoro); dall’altro di fare tesoro di ogni risorsa presente nel mondo, evitando scempi e sperperi dei beni esistenti (foreste, acqua, ma anche rifiuti, fonte copiosa, allorquando vengono riciclati, di materie prime); ancora, in questi anni di grave crisi, di trovare soluzioni dal massimo potenziale occupazionale; infine, di perseguire dovunque, a maggior ragione in una terra come la nostra Sicilia, a ciò vocata dalla sua geografia e dalla sua storia, le scelte di sviluppo maggiormente ecosostenibili.
La previsione dei quattro termovalorizzatori del vecchio piano dei rifiuti “Cuffaro” contrasta evidentemente con queste istanze, perché sovrastima in modo palese la quantità di rifiuti da distruggere per combustione, tenuto conto che percentuali molto alte devono e possono, oggi, essere raccolte e trattate in modo differenziato.
Vorrà Lei, signor Presidente, assumersi la responsabilità di una scelta di retroguardia, in controtendenza rispetto agli orientamenti più avanzati, tradendo le speranze di migliaia di nostri giovani che vivono nelle aree interessate agli impianti e aspettano futuro e lavoro dalle splendide risorse ambientali, culturali, turistiche di questi siti e dell’intera isola, e che saranno sacrificati all’altare del business e dell’ottusità di società e politici conniventi?
Riteniamo fermamente, inoltre, che, anche alla luce della recentissima direttiva comunitaria che impone l’obbligo della priorità del riciclaggio rispetto alla combustione dei rifiuti (direttiva 98/2008/CE), alla reitera del bando si potranno avanzare fondate opposizioni giudiziarie.
La invitiamo, piuttosto, ad affrontare il problema dei rifiuti in modo serio e moderno, attivandosi subito per rendere velocemente funzionanti impianti e strutture organizzative necessari alla attuazione della raccolta differenziata spinta e della chiusura delle filiere del riciclaggio, così come si è sperimentato nei pochi ATO siciliani virtuosi, e a non privare i siciliani della fierezza di sapere, insieme ai propri governanti, tenere pulita la propria terra, trarre ben profitto in termini di guadagno collettivo e di posti di lavoro dalla risorsa rifiuti, senza danneggiare la salute e l’ambiente e di mandare a monte non nobili interessi politico-affaristici.
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manda ANCHE una mail al Presidente Lombardo per fare sentire sul tavolo della Giunta oltre le pressioni degli industriali interessati anche il peso delle idee e dei sogni di chi ancora crede, spera e lotta per un futuro migliore.
(Segreteria particolare del Presidente)
Il testo potrebbe essere:
Stimato Presidente della Regione Siciliana On. Raffaele Lombardo,
con la presente vorrei condividere con Lei la mia preoccupazione per l'intenzione del governo regionale di costruire 4 inceneritori in Sicilia. L'incenerimento dei rifiuti é un processo estremamente dannoso per la salute delle persone. Le sostanze che emettono gli inceneritori, dalle diossine ai metalli pesanti, rappresentano un rischio per la popolazione che non é necessario correre. Bruciare i rifiuti é un inutile spreco di risorse. I rifiuti possono essere riciclati e trasformati in compost, non ha senso distruggerli e continuare ad estrarre materie prime. Esistono alternative all'incenerimento che devono essere prese in considerazione perche più idonee alla realtà del nostro territorio, non inquinano e creano nuovi posti di lavoro.
Per favore non commetta un gran errore, dica no all'incenerimento in Sicilia e segua l'esempio di molte altre cittá e paesi del mondo che hanno deciso di proibire l'incenerimento e adottare la Strategia Rifiuti Zero.
Obama ha inserito la Strategia Rifiuti Zero nel suo programma, Schwarzenneger, governatore della California, la applica con successo dal 2004, perchè non può farlo anche Lei in Sicilia?
Distinti saluti,