Ragioni del Comitato
Antiaeroporto a Racalmuto
I sottoscritti rappresentanti del Comitato
Antiaeroporto a Racalmuto,
- premesso che non sono contrari in linea
di principio
alla realizzazione di un aeroporto civile
nella Sicilia Centromeridionale,
sono convinti dell’inidoneità del
sito previsto per la realizzazione
dell'aeroporto turistico Valle dei Templi,
promosso dalla AAVT
società costituita dalla Provincia,
dalla Camera di Commercio
e dall’Associazione Albergatori
di Agrigento, in quanto costituirebbe
la pietra tombale
sul territorio di Racalmuto. Infatti,
confortati dal parere di eminenti tecnici
e personalità,
esprimono forti dubbi sulla validità
dell’iniziativa dal punto di vista:
- ambientale: spianamento irreversibile
delle verdi colline dell’Altopiano di
Racalmuto;
- economico: investimento improduttivo
ed arrischiato (ci risulta che secondo
la Commissione
Regionale dei Trasporti del 29/11/2004
si prevedono solo 20.000 passeggeri
l’anno a fronte dei 400.000 strombazzati
dai promotori)
che comporterebbe l’estirpazione
di numerosi impianti di vigneti
a nero d’Avola I.G.T.,
pistacchio ecologico, olivo, mandorlo, ecc.);
- occupazionale: disoccupazione di
centinaia di addetti agricoli nei 150 ettari
di terreno espropriandi e trasferimento
di attività artigianali;
- storico: sono numerosi i siti archeologici
da investigare già attenzionati dalla
Sovrintendenza;
- culturale: cancellazione dei luoghi cari
allo scrittore Sciascia (la casa ove scrisse
tutte
le sue opere rimarrebbe a bordo pista!);
- sociale: sconvolgimento delle attività
umane e demolizione di circa 110 case,
fra cui molte ville di valore
(non 106 particelle, molte delle quali
sono solo piccole case
rurali come dice il presidente
dell’AAVT sul Giornale di Sicilia del
25/11/2004)
nonché inquinamento acustico ed ottico,
con conseguente danno abitativo e
deprezzamento per le centinaia di case
che rimarranno intorno alla pista.
Riteniamo che la serie di inesattezze,
propinate quasi quotidianamente sulla stampa,
costituiscano l’evidente tentativo di
accreditare
un progetto che, non avendo seguito
l’iter normale e presentando
evidenti
carenze di giustificazioni tecniche
nella scelta del sito, ha avuto parere
negativo
da parte dell’ENAC (e per il quale tuttavia
sono stati spesi molti soldi per parcelle,
studi ed emolumenti dei vertici dell’AAVT).
Nella malaugurata ipotesi che l’aeroporto
dovesse realizzarsi, è fondato il timore che
esso faccia la misera fine di una cattedrale
nel deserto, così come è già avvenuto
in altri luoghi.
I sottoscritti fanno presente che altra area
potrebbe essere presa in contrada Misilina,
in prossimità del mare, dove esiste già una
pista lunga 1.800 metri circa, realizzata
nell’estate del 1943 dall’esercito
statunitense. Tale scelta (Misilina)
certamente non
andrebbe incontro a forti spese di
sbancamento e avrebbe un limitatissimo
impatto ambientale,
trattandosi di una zona di pianura a
ridosso del mare e priva di insediamenti
abitativi.
Riassumendo le nostre ragioni contrarie:
Siamo convinti che un aeroporto
internazionale e turistico vada
realizzato
a favore dell’intera Isola,
in sito idoneo e valido, e sostenuto
da persone competenti.
Racalmuto, 6 Ottobre 2008
In rappresentanza del Comitato
Francesco Marchese
Lillo Savatteri
Angelo Cutaia
SiciliAntica
Associazione per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali
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