Sedi di
Agrigento,
Cammarata-Castronovo-San Giovanni Gemini,
Mussomeli
Visita guidata a Cammarata ed
Eremo-Santuario di S. Rosalia alla Quisquina
Domenica 06 Luglio 2008
Ore 8,00
Per i partecipanti di Agrigento:ritrovo e partenza con pullman
da Piazzale Rosselli.
Ore 9,30
Per tutti i partecipantidelle altre zone: arrivo a San Giovanni Gemini
e raduno nel piazzale
del convento dei Cappuccini (Piazza Kennedy).
L’itinerario guidato di Cammarata,
a cura della sezione di
Cammarata-Castronovo-San Giovanni Gemini,
prevede: visita della Madrice -
Chiesa dell’Annunziata -
Chiesa di S. Sebastiano -
Chiesa di S. Domenica -
Torre del Castello.
Della storia di Cammarata (da
Kamarat "stanza a volta"),posta sui rilievi dei Monti Sicani,i primi documenti risalgono all'epoca
normanna, quando il suo territorio fu concesso dal Conte Ruggero
alla congiunta Lucia. Nel 1257 il feudo passò a Federico Maletta
e in seguito fu possedimento di varie famiglie, fra cui i Vinciguerra,
i Moncada, gli Abatellis e i Branciforte.
L’impianto urbano è caratterizzato dall’adattamentto alle condizioni
geomorfologiche del sito. All’interno della struttura urbana
le architetture di rilievo sono costituite dagli edifici religiosi,
dotate di un cospicuo patrimonio artistico.
Ore 13,00
Partenza per l’Eremo di S. Rosaliaalla Quisquina.
Ore 13,30
Pranzo tipico della montagnaall’interno dell’antico Refettorio dell’Eremo.
Ore 15,00
Visita dell’Eremo e del Santuariodi S. Rosalia alla Quisquina,
a cura della Pro Loco di S. Stefano Quisquina.
L’Eremo-Santuario di S. Rosalia è un complesso
architettonico immerso nel bosco di querce
sulla Serra Quisquina, a circa m 1.000.
Fu costruito alla fine del XVII sec.
intorno alla Sacra Grotta dove visse
Santa Rosalia, figlia di Sinibaldo,
prima di trasferirsi sul Monte Pellegrino
a Palermo. Il convento, con le caratteristiche
celle, fu abitato da una Congregazione
di Eremiti fino alla prima metà del 1900
ed oggi è adibito a Museo.
Il percorso all’interno del convento è un
tuffo nel passato che, ripercorrendo lo stile
di vita dei monaci, consente di apprezzarne
la spiritualità e le antiche abitudini;
una sezione è dedicata ad un’esposizione
etno-antropologica. La chiesa, a unica navata,
fu affrescata dai fratelli Manno. L'altare
maggiore in marmo,
con una bellissima statua della Santuzza,
è opera dello scultore
palermitano Filippo Pennino. Allo stesso
scultore si deve
il bellissimo paliotto a intarsi,
con una grande architettura posta a fare da
solenne scenografia alla Santa riprodotta
al centro.
Ore 16,30
Visita a Santo Stefano di QuisquinaOre 18,30
Conclusione della visita.*********
Per prenotazioni e informazioni
(entro e non oltre il 02 luglio 2008):
Per la zona di Agrigento:
Filippo Sciacca 338 5899635 - agrigento@siciliantica.it
Per la zona di Mussomeli:
Peppe Messina 340 3835171 - peppemessina@gmail.com
Per tutte le altre zone:
Nino Margagliotta 320 4330323 - marga@unipa.it
Il Presidente Sede di Agrigento
Filippo Sciacca
Il Presidente Sede di Cammarata Castronovo-S. Giovanni Gemini
Antonino Margagliotta
il Presidente della Sede di Mussomeli
Giuseppe Messina
SiciliAntica
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