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giovanni pettinato fra sumeri ed assiri

___SiciliAntica Sede di Enna

giovedì 17 maggio alle ore 17 presso la Sala Cerere______________________________________________________________________________

Giovanni Pettinato : una vita fra Sumeri , Assiri e mondo contemporaneo

relazione di Silvia Chiodi - Capo Missione in Iraq nell'ambito del progetto di ricostruzione del Museo Archeologico di Bagdad

interventi  :

- Angelo di Dio Vicesindaco di Enna

- Maurizio Campo assessore provinciale alle aree archeologiche

- Giuseppe Lo Porto Presidente regionale SiciliAntica

- Nicola Schillaci Assessore al Comune di Troina

- Giuseppe Castronovo Presidente  kiwanis Enna

- Gaetano Marchiafava Presidente SiciliAntica Enna

a conclusione proiezione video della conferenza del prof. Pettinato " Sumer l'alba della civiltà dell' uomo "

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Enna - Sala Cerere: SiciliAntica giovedì ricorda il prof. Giovanni Pettinato

 

"Era un gigante. Riposi in pace" con queste semplici e lapidarie parole l’americano Jack Sasson, uno dei massimi assiriologi al mondo, ha esattamente definito la grandezza di Giovanni Pettinato in una mail inviata poche ore dopo la sua morte avvenuta circa un anno fa.

Pettinato, da tutti ricordato come il decifratore dell’antica lingua di Ebla, come uno dei massimi esperti al mondo della cultura sumerica, oltre che assira e babilonese, di quelle culture sorte nell’antica mezzaluna fertile più di quattromila anni fa, è riuscito a realizzare il sogno di ogni ragazzino che spera di diventare uno studioso, uno scienziato, un intellettuale: "entrare nei libri di storia", "acquisire quel nome" che gli scolari del tempo che verrà studieranno sui banchi di scuola..

La sua, al di la delle biografie ufficiali, è stata una vita intensa e difficile, appassionata e dolorosa. Da bambino entrò in seminario e qui percorse quei passi che lo portarono al Pontificio Istituto Biblico a Roma. Amava raccontare due eventi che cambiarono la sua vita: l’incontro con Giovanni XXIII e la decisione presa poco dopo dai Gesuiti di inviarlo ad Heidelberg in Germania per farlo studiare con il più grande assiriologo del tempo, Adam Falkenstein.

Il suo incontro con quello che diventerà il suo maestro non fu certo, come tutta la sua vita, ordinario: nel presentarsi, allora ventisettenne, gli comunicò la sua intenzione di laurearsi in assiriologia. Falkenstein, sempre secondo i suoi racconti, rispose: non sarà lei a decidere, deciderò io. Si ricordi, aggiunse, che la cultura finisce a Milano. A questa frase, Pettinato amava ricordare la sua immediata risposta: "Professore dipende da dove parte", qui si ravvisa parte del suo carattere. Solo cinque anni dopo, alla morte di Falkenstein avvenuta nel 1966, lui straniero iniziò ad insegnare in Germania, al posto del maestro, assiriologia. A ciò contribuì il premio Nobel per la fisica Hans Jensen che lo stimava molto a seguito dei racconti che Falkestein faceva di lui mentre ambedue, appassionati di giardinaggio, curavano le rose o quando, sempre intenti nella stessa attività, ponevano "imbarazzanti" domande di botanica al giovane italiano. Tornato nel 1970 in Italia con moglie e figli, come da tanto desiderava, approdò prima a Torino e poi nel 1974 a Roma come ordinario di assiriologia. Qui si fermò, si fa per dire, fino al suo pensionamento.

Impossibile ripercorrere il suo curriculum denso anche di riconoscimenti e premi internazionali, vorremmo solo qui ricordare gli ultimi due eventi che lo videro protagonista in Iraq dopo la seconda guerra del Golfo: nel 2004 a Baghdad per offrire il suo aiuto in seguito al saccheggio dell’Iraq Museum, nel 2006 a Nassiriya per conto del CNR, e che portò a due importanti scoperte: a Ur, nella patria di Abramo, una pietra nera di dolerite con rarissima iscrizione, ad Eridu, l’antica città del dio della saggezza Enki, testi iscritti sull’argilla dell’inizio fino alla fine del III millennio a.C., di questo in parte è stato narrato in due volumi.

Amava così tanto il suo lavoro, la sua vera passione, che nonostante la sua malferma salute continuava a venire ad Enna dove teneva l’insegnamento di Assiriologia all’Università Kore. Pensava di dover dare il suo contributo per la crescita scientifica del corso di Laurea in Archeologia.

La sede di Enna di SiciliAntica ad un anno dalla sua scomparsa organizza giovedì 17 maggio alle ore 17,00 alla Sala Cerere un incontro per ricordare la figura dello studioso.

 

Curriculum Vitae et Studiorum

del prof. Giovanni Pettinato

 

 

Giovanni Pettinato è nato a Troina (Enna) nel 1934.

Dal 1961 ha frequentato l'Università di Heidelberg, dove si è laureato in Assiriologia sotto la guida di Adam Falkenstein. Dal 1966 al 1968 ha insegnato Sumerologia presso l'Università di Heidelberg. Nel 1968 ha conseguito la Libera Docenza in Altorientalistik all'Università di Heidelberg e lo stesso anno la Libera Docenza in Assiriologia nell'Università di Roma. Dal 1968 al 1970 ha continuato ad insegnare all'Università di Heidelberg come Universitaetsdozent. Nel 1970 ha vinto il concorso di ordinario all'Università degli Studi di Torino, dove ha insegnato dal 1970 al 1974 oltre ad Assiriologia, anche Storia Orientale Antica. Dal 1974 è stato chiamato come professore odinario di Assiriologia all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Nel 1985 ha insegnato come professore ospite nelle Università tedesche di Heidelberg, Friburgo e Berlino, e nell'Università Cornell di Ithaca, New York. E' stato epigrafista della Missione Archeologica in Iraq, dell'Università di Torino, e della Missione Archeologica Italiana in Siria a Tell Mardikh/Ebla, dell'Università di Roma. Ha partecipato inoltre, a cominciare dal 1987, alla Missione Archeologica nello Yemen del Nord dell'ISMEO. Negli anni 1996-1998 ha diretto la Misione Archeologica Italiana a Byblos in Libano. E' direttore della commissione per i Dizionari Sumerici ed Assiri dell'Unione Accademica Nazionale, e dal 1991 responsabile europeo dei progetti di vocabolario sponsorizzati dalle Accademie mondiali.

Ha diretto dal 1976 al 1992 la rivista Oriens Antiquus e la serie Orientis Antiqui Collectio dell'Istituto per l'Oriente; dirige la collana Materiali per il Vocabolario Neosumerico della UAN e le due altre Studi per il Vocabolario Sumerico del III Millennio e Materiali per il Vocabolario Sumerico del III Millennio, dell'Università di Roma.

Ha pubblicato diversi volumi specialistici sulla civiltà sumerica ed assiro-babilonese, nonché edizioni di testi cuneiformi dei musei di Londra, Baghdad ed Istanbul.

Nella serie Materiali Epigrafici di Ebla, dell'Istituto Universitario Orientale di Napoli ha pubblicato 5 volumi di testi scoperti a Tell Mardikh/ Ebla.

Nell'ottobre 1983 è stato insignito del premio Columbus della città di Firenze, nel giugno 1984 del premio dell'Accademia Nazionale dei Lincei per la Filologia e la Linguistica, nel dicembre 1984 del premio della A. von Humboldt-Stiftung della Germania Federale.

Nell'ottobre 1985 è stato chiamato come Senior Fellow dall'Università di Cornell, e dal 1987 ha insegnato come professore ospite Eblaitologia nell'Università di Heideberg.

Nell'anno 1989 è stato chiamato a far parte come Socio Corrispondente dell'Accademia Nazionale dei Lincei.

Nell'anno 1993-1994 è stato nominato Professore Onorario all'Università di Heidelberg.

Nell’anno 1995 è stato nominato Socio Corrispondente della Academia de Historia Madrid (Spagna).

A seguito di Missioni di studio in Iraq è stato stipulato un accordo tra l'Università di Roma "La Sapienza" e il College of Arts dell'Università di Baghdad per l'edizione congiunta della Biblioteca di testi letterari e scolastici di Sippar, ed inoltre il prof. Pettinato ha ricevuto l'incarico di curare la catalogazione generale di tutte le tavolette conservate nell'Iraq Museum.

Nell’anno 1999 è stato eletto Direttore del Dipartimento di Studi Orientali dell’Università di Roma "La Sapienza" per il triennio 2000-2002.

Nell’anno 2001 ha ricevuto il premio dal CESMEO di Torino per la migliore pubblicazione di Orientalistica italiana: "Mitologia Sumerica" (UTET 2001).

Nell’anno 2002 è stato nominato Socio dell’Accademia delle Scienze di Torino.

Nell’anno 2003 ha pubblicato per UTET "Mitologia Assiro-Babilonese".

Nell’anno 2004: nel mese di aprile ha compiuto una missione di studio nell’ambito della cooperazione umanitaria dell’Italia in Iraq a Baghdad, dove ha concordato con le autorità irakene il lavoro di catalogazione dei documenti epigrafici dell’Iraq Museum; nel mese di Settembre è stato nominato dal Presidente della Libera Università Kore di Enna membro del Comitato scientifico; nel mese di Ottobre, è stato insignito dell’onorificenza dal Presidente della Repubblica, On. Dr. Azeglio Ciampi al Merito della Repubblica Italiana, di Grande Ufficiale. Nel 2006 ha partecipato ad una missione del CNR a Nassiriya (Iraq) per una ricognizione archeologica.

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