Quindici anni orsono , come oggi , una ventina di visionari si riunì a Palermo , presso la chiesa di San Giovanni alla Marina , per sottoscrivere una pergamena con la quale si dava vita all’Associazione SiciliAntica.

Ricordo ancora con quanto timore firmammo , consapevoli di assumerci una "missione impossibile" .

Mentre i quattro amici al bar della nota canzone volevano cambiare il mondo , noi ci "accontentavamo" di voler cambiare la Sicilia , usando come mezzo la tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali ed Ambientali dell’ "Isola dei Tesori".

Ipotizzavamo che dalla corretta gestione delle nostre meraviglie potesse scaturire un’opportunità di crescita non sono culturale ma anche, e soprattutto , morale ed economica della nostra comunità.

Volevamo dare il nostro contributo di volontari che, presuntuosamente, pensavano "ciò che fai per te muore con te , ciò che fai per gli altri rimarrà per sempre" ; se abbiamo fatto qualcosa di duraturo non spetta a noi giudicare .

Quest’anniversario non vuole essere un’ autocelebrazione ; non è nello stile dell’ "operar tacendo" che ci siamo imposti, con un poco di snobismo, per prendere le distanze da chi fa dell’immagine l’unico scopo .

La data odierna per me , invece , vuole essere l’occasione di ringraziare personalmente e pubblicamente quanti in questi quindici anni hanno condiviso i nostri programmi e ci hanno consentito di realizzarli.

• In primis a quelle Istituzioni che hanno creduto in noi e ci hanno dato la possibilità di aiutarle nel loro lavoro,

• poi a quei burocrati , sia detto senza alcuna ironia , che con il loro rigore hanno messo alla prova la nostra volontà di perseguire lo scopo sociale.

• a tutti quelli che hanno simpatizzato per SiciliAntica , pur non facendone parte , donandoci dei segni , a volte leggerissimi come un sorriso a volte pesantissimi come una lacrima , che ci hanno ripagato della fatica necessaria a cercare di cambiare il DNA di chi gattopardescamente si sente perfetto,

• ai membri della Presidenza , ai Consiglieri Regionali ai Presidenti ed ai Dirigenti Locali di SiciliAntica che, quando bisognava essere operativi, non si sono defilati dietro gli impegni professionali e/o di famiglia , non hanno guardato il calendario per vedere se era festa o l’orologio che indicava un orario antelucano ma si sono rimboccati le maniche ed hanno risposto "io ci sono",

• a quelle Sedi Locali che hanno accettato il principio laico-francescano del "servire i beni culturali in estrema letizia e povertà " dimostrando che in Sicilia non necessariamente associazionismo significa caccia ai contributi pubblici e che la motivazione , l’amore per la propria terra , la volontà di migliorarla possono far realizzare grandi imprese con piccole risorse ,

• e, per finire con i Primi artefici di questa realtà, a tutti quei soci che hanno aderito con entusiasmo e convinzione a SiciliAntica non per avere prestigio , mondanità , opportunità di relazioni pubbliche o private e piccoli o grandi vantaggi personali ma per poter dire "voglio fare la mia parte, non per me ma per tutti i figli di questa terra bellissima e maltrattata !".

A tutti Voi un forte abbraccio e Buon Natale.

15 dicembre 2011

il Presidente

Giuseppe Lo Porto